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Friuli Venezia Giulia

Tarvisio. Mosaico di architetture

Itinerario

Tarvisio. Mosaico di architetture

in collaborazione con Touring Club Italiano

È emozionante scoprire il mosaico di architetture di Tarvisio, crocevia della Valcanale, già nota ai Romani. Il viaggio tra i tesori che raccontano questa terra di passaggio inizia ammirando i resti della cinta muraria e le torri di impianto medievale dell’antica fortificazione cittadina, eretta a difesa della minaccia veneziana e trasformata nel XV secolo in una Chiesa-fortezza a difesa dal pericolo ottomano. Sul retro dell’attuale Chiesa, oggi dedicata ai Santi Pietro e Paolo, si possono scorgere alcune lapidi romane, che da duemila anni testimoniano la posizione strategica del luogo. Si prosegue nella parte alta della città, raggiungendo la via che un tempo portava dritto in Carinzia. Lungo questo tragitto ci si stupisce dinanzi alle piccole finestre rettangolari e ai tanti comignoli che ornano maestose ville in stile carinziano del XVI secolo. Come ultima tappa si raggiunge lo splendido Palazzo della Forestale, eredità cinquecentesca dei vescovi di Bamberga, con la corte, le stalle, i depositi e le antiche abitazioni per il personale di servizio.

Città di passaggio, circondata dalle dolci Alpi Giulie, Tarvisio racchiude in sé tutta la ricchezza che deriva dalla sua posizione di crocevia di tre culture. I ritrovamenti di selci lavorate e lapidi funerarie confermano la presenza di insediamenti già in epoche remote, e la sua singolare posizione a cavallo di tre confini l’ha portata a sviluppare anche un’architettura le cui particolari caratteristiche sono un unicum che ha fortemente tipizzato l’intera Valcanale. Testimonianza silenziosa del convivere pacifico di diverse etnie, la cittadina ha rielaborato le sue radici in un modo nuovo di intendere gli ambienti domestici, religiosi nonché militari. Militari erano infatti le torri medievali di Tarvisio (due torrioni originali sono ancora oggi visibili, insieme a un frammento di cinta muraria della fortificazione che presidiavano), costruite intorno al XII secolo sull’attuale sito della Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, uno degli esempi più interessanti di Chiesa fortificata dell’area montana, fondata nel 1399 e rimaneggiata nel 1445 nello stile giunto fino ai giorni nostri. All’interno, bellissimi affreschi, altari barocchi, stalli lignei, pietre tombali e il pulpito. All’esterno, sul retro, alcune pietre tombali, testimonianza del passato romano. Cittadina dal passato burrascoso, al centro di innumerevoli battaglie che hanno avuto luogo nella zona, Tarvisio è anche un modello di pacifica convivenza con i popoli vicini. Ne sono testimonianza i palazzi signorili, nei quali si possono facilmente riconoscere lo stile carinziano di facciate e comignoli e l’influenza dell’architettura veneziana nello slancio di certi edifici (splendido il palazzo del Museo Etnografico della Comunità Montana Canal del Ferro-Valcanale, nel Comune confinante di Malborghetto), per un amalgama di stili non fermamente strutturati ma ugualmente riconoscibili. È il caso del bellissimo Palazzo della Forestale, costruito nel 1516 per volere dei vescovi di Bamberga e reinventato nel 1843, innalzandolo di un piano. Fu aggiunto anche l’attuale portale d’ingresso e venne reso più imponente da una serie di interventi (come l’aggiunta di stipiti e timpani), che rappresentano un chiaro riferimento al Rinascimento italiano.

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