Tappa 2

Spoleto

UFFICIO TURISTICO
Largo Ferrer 6
www.comune.spoleto.pg.it

ROCCA ALBORNOZ E MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO
Piazza Campello
www.spoletocard.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento

MUSEO CARANDENTE PALAZZO COLLICOLA
Piazza Collicola
www.palazzocollicola.it
Condizioni di visita: ingresso a pagamento
Adagiata sulle pendici del Monteluco, punteggiato di grotte e romitori, Spoleto fu il fulcro dell’omonimo ducato che per circa sei secoli, fino all’arrivo del Barbarossa nel 1155, dominò queste terre. Risale al VII VIII secolo la basilica di S. Salvatore, mirabile connubio di arte classica e influssi orientali Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Superati i decori a motivi vegetali dei tre portali marmorei, si ammira all’interno, diviso da antiche colonne di spoglio, l’affresco della croce gemmata al centro dell’abside e una Crocifissione cinquecentesca. Il Duomo, edificio romanico del XII secolo, si impone per la facciata a tre ordini preceduta da un portico rinascimentale sulla quale si aprono otto rosoni intagliati e il mosaico del Cristo benedicente tra la Vergine e S. Giovanni, firmato Solsterno e datato 1207. All’interno, gli affreschi del presbiterio di Filippo Lippi, con la grandiosa Incoronazione di Maria, e la Croce di Alberto Sotio (dipinto su pergamena del XII secolo) sono veri gioielli artistici. Domina la città la poderosa Rocca, fatta edificare nel 1359 dal cardinale Egidio Albornoz come baluardo del dominio papale. Ideata dal Gattapone a sei torrioni e due corti, ospitò nei secoli personaggi illustri, tra cui Lucrezia Borgia, governatrice del ducato dal 1499 al 1502. Imperdibile la Camera Pinta, o “picta”, con affreschi di soggetto cavalleresco del XIV XV secolo. Dalla fortezza, dove ha sede il Museo nazionale del Ducato, raccolta di opere d’arte e reperti storici archeologici dalla tarda antichità al medioevo, si ammira il ponte delle Torri, mastodontica opera a dieci arcate (XIII XIV secolo) costruita come acquedotto e accesso al Monteluco.
Sulla scorta del Festival dei 2 Mondi, rassegna internazionale di teatro, danza e musica ideata nel 1956 che fa di Spoleto una vivace scena artistica e culturale, è stato allestito nel settecentesco palazzo Collicola il Museo Carandente, raccolta di arte moderna e contemporanea dove si conserva, tra l’altro, il bozzetto del Teodelapio, monumentale scultura di Alexander Calder collocata nel 1962 nel piazzale della stazione.

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