Tappa 1

Assisi

Ufficio Turismo

Piazza del Comune

www.visit-assisi.it

Basilica di San Francesco

Piazza S. Francesco 2

www.sanfrancescoassisi.org

Basilica di S. Chiara

Piazza S. Chiara 1

www.assisisantachiara.it

Duomo di S. Rufino

Piazza S. Rufino 3
www.assisimuseodiocesano.it

Rocca Maggiore

Via della Rocca

www.visit-assisi.it

Chiesa di S. Maria Maggiore
Piazza del Vescovado 2/A

www.assisisantuariospogliazione.it

Abbazia di S. Pietro

Piazza S. Pietro 1
www.abbaziaassisi.it

Fiorente municipio romano, l’antica Asisium nel III secolo fu cristianizzata da San Rufino, cui è dedicata la splendida Cattedrale, eretta dal XII secolo e mirabile esempio di romanico umbro per la facciata tripartita animata da decorazioni di diverse epoche, i portali scolpiti in marmi policromi, l’inconsueto impianto barocco della cappella del Sacramento e il fonte battesimale in cui la tradizione vuole siano stati battezzati Chiara e Francesco.

Fu nella seconda metà del XIII secolo che Assisi iniziò a riorganizzarsi attorno alle memorie dei santi e la costruzione delle loro basiliche. I lavori delle due chiese sovrapposte della basilica di S. Francesco iniziarono nel 1228, con intenti architettonici e religiosi ben definiti. La Chiesa Inferiore, romanica, doveva costituire il sepolcro di Francesco (le cui spoglie mortali furono sepolte nella cripta); la Chiesa Superiore, nello slancio del gotico francese, doveva accogliere l’afflusso di pellegrini, che si volle “istruire” sulla vita del Santo attraverso il grandioso apparato decorativo cui parteciparono i più importanti artisti del tempo fino alla metà del XIV secolo. Nella penombra della Chiesa Inferiore si ammirano i primi affreschi eseguiti a partire dal 1253 (anno della consacrazione del complesso) dal cosiddetto Maestro di San Francesco, una preziosa Maestà con San Francesco di Cimabue, gli aggraziati affreschi della Vita di San Martino di Simone Martini e quelli giotteschi della cappella della Maddalena. La mano di Giotto è però preponderante, incredibilmente realistica e paesaggisticamente magnifica nelle 28 scene della vita del Santo che decorano la Chiesa Superiore, di cui Il Santo dona il suo mantello a un povero, la Restituzione degli averi e La predica agli uccelli sono solo alcuni degli episodi più toccanti.

La gotica basilica di S. Chiara (1257-1265) fu edificata sul luogo della sepoltura della fondatrice delle Clarisse. Dietro la facciata in marmo bianco e rosa del Subasio, custodisce opere mirabili, tra cui la grandiosa pala duecentesca di Santa Chiara e storie della sua vita attribuita al Maestro di Santa Chiara e il dipinto su tavola (XII secolo) del Crocifisso di San Damiano che avrebbe parlato a Francesco nel 1205: “Va’ e ripara la mia chiesa che, come vedi, è tutta in rovina”.

I profili delle basiliche e di S. Rufino si scorgono netti dalla Rocca Maggiore (XII secolo), parte dell’antico sistema difensivo comprendente la Rocca Minore (1360) e le mura trecentesche. Distrutta nel 1198, fu riscostruita dal cardinale Egidio Albornoz nel 1356 secondo la pianta originaria trapezoidale, con torri angolari, cassero e alta torre quadrata.

Baricentro dell’Assisi medievale è piazza del Comune, su cui affacciano il duecentesco palazzo del Capitano del Popolo, con murate le misure per la seta, il lino e la lana, la torre del Popolo (1305), il palazzo dei Priori (1475) e il tempio di Minerva, eretto nel I secolo e più volte trasformato fino all’attuale chiesa di S. Maria sopra Minerva, che spiazza con la sua facciata classica e il suo fastoso interno barocco. Nei pressi, la chiesa di S. Maria Maggiore (o santuario della Spogliazione) è il luogo in cui Francesco si spogliò delle vesti e rinunciò ai beni paterni, mentre la romanica chiesa di S. Pietro, di fondazione benedettina (X secolo), è aperta da tre portali e “forata” da altrettanti rosoni: sotto la sua originale cupola a scalini concentrici custodisce il corpo di san Vittorino, secondo vescovo della città.

 

 

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