Tappa 2

Polo museale di Peccioli

Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica
Piazza del Popolo 5
www.peccioli.net

Nell’infilata dei suoi musei, Peccioli sfodera tutta la ricchezza della sua storia. Conviene partire dal Museo archeologico, nel quale emergono il passato etrusco e quello romano, senza contare gli apporti culturali del mondo ellenico: un autentico capolavoro è la coppa da vino a figure rosse attribuita al pittore greco Makron, attivo ad Atene verso la fine del V secolo a.C. Anche il contenitore ha il suo fascino, dal momento che le collezioni sono allestite all’interno di un sistema di cunicoli che forse nell’antichità ospitava tombe ipogee, utilizzato più di recente come cantina. Si fa un salto tra i secoli visitando il Museo d’Arte sacra nella cappella dell’Assunta della pieve romanica di San Verano, dove a estasiare sono soprattutto alcune pitture medievali come il dossale duecentesco con San Nicola e storie della sua vita attribuito a Michele di Baldovino. Si sale anche alla Torre campanaria, alta 42 metri, completata nel 1898 in un curioso stile moresco dall’ingegnere e architetto Luigi Bellincioni e visibile da molto lontano. Avvicinandoci ai giorni nostri, si visita il Museo di Palazzo Pretorio, che espone quasi duecento icone, prevalentemente russe, dal XVIII al XX secolo, oltre a una collezione di incisioni e litografie che vanta nomi di spicco del Novecento.

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