Tappa 1

Palazzo Pitti

Piazza de’ Pitti 1
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Condizioni di visita: ingresso a pagamento

Edificato ai piedi della collina di Boboli, il più monumentale palazzo fiorentino del XV secolo fu costruito a partire dal 1458 per l’ambizioso banchiere Luca Pitti su progetto dell’architetto Luca Fancelli, allievo di Brunelleschi. Doveva essere la residenza più sfarzosa di Firenze, da fare invidia alla famiglia dei Medici, temibile rivale per il banchiere Pitti. Ma le cose andarono diversamente, perché a causa degli ingenti debiti contratti dal committente il palazzo rimase incompiuto. I lavori ripresero tra il 1549 e il 1550 proprio con l’arrivo della famiglia dei Medici, che l’aveva acquistato per trasferirvi da Palazzo Vecchio la propria residenza assieme alla corte medicea. La visita dei fastosi ambienti di Palazzo Pitti si fonde con quella dei musei che vi sono ospitati. Splendido esempio di quadreria principesca di età barocca e illuministica, la Galleria Palatina fu creata tra Sette e Ottocento dai Lorena, che raccolsero nelle sale di rappresentanza capolavori appartenuti ai Medici fino ad allora distribuiti in ambienti differenti. Si tratta di una raccolta sorprendente, che comprende capolavori della pittura italiana ed europea soprattutto del XVI e XVII secolo: alle eccezionali opere di Raffaello, Andrea del Sarto, Tiziano si affiancano capolavori dei protagonisti della scuola fiorentina, della scuola veneta del Cinquecento, opere eccelse di Caravaggio, Rubens, Van Dyck. Sono 14 le magnifiche sale che compongono gli Appartamenti Reali, all’epoca residenza delle famiglie regnanti, che si lasciano ammirare per la bellezza di mobili, quadri, arazzi che le arredano. Dipinti di scuola italiana del primo e secondo Ottocento legati alla pittura romantica, al decadentismo, al simbolismo, al postimpressionismo fino ai movimenti artistici del primo Novecento, con spiccata presenza dei macchiaioli, sfilano nelle 30 sale della Galleria d’Arte moderna, mentre negli ambienti del Museo del Costume circa 6000 pezzi tra abiti antichi e moderni, accessori e costumi teatrali narrano la storia della moda e delle sue tendenze dal Settecento ai nostri giorni.

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