Copertina dell'itinerario Alpe Adria. In bici sulla ferrovia. FRIULI-VENEZIA-GIULIA-wide-scaled-1.jpg
Friuli Venezia Giulia

Alpe Adria. In bici sulla ferrovia

Tappa: MORTEGLIANO - SAPPADA
Itinerario

Alpe Adria. In bici sulla ferrovia

in collaborazione con Touring Club Italiano

Andare come un treno inforcando la bicicletta e avventurarsi su una delle piste ciclabili più evocative d’Europa. Tra arditi viadotti e lunghe gallerie, si pedala seguendo il tracciato della vecchia ferrovia Pontebbana che collegava Udine a Tarvisio. Lasciando l’auto a Gemona si parte alla scoperta della riva del Tagliamento, su cui affacciano le case di Venzone, con il Duomo e le sue mummie, conservate nella cripta della Cappella di San Michele. Superando viadotti e gallerie inaccessibili alle auto in direzione di Tarvisio si attraversa Chiusaforte, borgo stretto tra pareti rocciose che racchiudono il corso del fiume Fella, proveniente dal confine con Austria e Slovenia, per giungere a Pontebba. Da questi paesi con una breve salita ci si può affacciare sulle imponenti e suggestive pareti del Jôf di Montasio o del Monte Canin.

La ferrovia Pontebbana, costruita alla fine dell’Ottocento per collegare il Friuli con l’Europa centro-orientale, è rimasta in attività per decenni, fino a che, nel 2000, è stata sostituita da una nuova e più moderna linea ferroviaria. Durante la realizzazione della Ciclovia Alpe Adria, che collega Salisburgo a Grado, si è deciso di utilizzarne un lungo tratto per far correre i ciclisti proprio sul tracciato dove in passato sferragliavano i convogli ferroviari diretti in Austria. La ciclabile si può percorrere partendo da Gemona del Friuli e correndo lungo la riva del Tagliamento, con la possibilità di sostare a Venzone per scoprirne il Duomo e la cappella dedicata a San Michele, dove sono conservati alcuni corpi andati incontro naturalmente a mummificazione. Poi il percorso della Ciclovia si allontana dal Tagliamento e inizia a seguire il corso tortuoso del Fella: è questo il tratto più spettacolare del tracciato, con ponti e gallerie che si percorrono pedalando senza fretta fino a Chiusaforte e infine a Pontebba. A due passi dai grandi panorami sulle montagne del Friuli orientale.

 

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